Cammino spedita per la strada, come sempre. Sono a Parigi da tre giorni, da un'amica, dopo tanto tempo.
Una piccola pausa per riprendermi da un periodo intenso. Mi ritrovo per le stradine di una città molto cambiata dall'ultima volta. Ma attraversando la strada, dopo aver girato verso un caffè, lo sguardo si posa su un azzurro scuro che lo attrae. La mente lo segue e mi ritrovo dentro una favola di fine ottocento.
Una vetrina di legno e una porta con una maniglia in ferro battuto. In alto, una cornice di fiori bianchi, infantili, decora lo spazio visibile. Tre abiti bianchi interpretano tre spose d'altri tempi e io rimango d'incanto a sognare. Sulla terra come in cielo. Sto per entrare, ma ... preferisco rimanere sospesa, a guardare da fuori. Ancora qualche istante, poi esco dalle pieghe del libro e vado verso il caffè.
Un'esperienza di grazia.
1 commento:
ottimo diario
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